venerdì 18 febbraio 2011

L'osteopatia va in televisione. A "Cose dell'altro Geo" si è parlato di osteopatia per bambini


Osteopatia e bambini. Di questo si è parlato ieri, lunedì 7 febbraio, nella trasmissione pomeridiana di Rai 3 Cose dell'altro Geo, che ha ospitato l'osteopata Stefano Pompili per parlare di osteopatia pediatrica, illustrando la tecnica osteopatica da adottare sui neonati prima e sui bambini di 3-4 anni dopo.
Guarda la puntata di Cose dell'altro Geo dal minuto 00:54
Al centro del discorso, il concetto secondo il quale "l’essere umano è un tutt'uno,  a partire dal tessuto connettivo che collega tutti gli organi, dall'appartato muscolare a quello osseo muscolare alle meningi e il sistema nervoso nel suo insieme”.
Stefano Pompili ha chiarito l'importanza del ruolo dell'osteopata sin dai primi istanti di vita del bambino, riprendendo l'esempio della Francia e dell'Inghilterra "e di molti altri Paesi del nord Europa dove - ha chiarito - l'osteopata è in sala parto insieme all'ostetrica".
Una dimostrazione molto chiara e semplice di come l'osteopata possa essere utile sin dal momento del parto "che - ha spiegato Stefano Pompili - se prolungato nella sua dinamica, sottopone il bambino a delle sollecitazioni piuttosto forti". Il ruolo dell'osteopata entra in campo proprio in questo momento che, come è stato detto ieri nella puntata di Cose dell'altro Geo, dovrebbe "assistere alla dinamica del parto e poi verificare, nell’immediato, se la dilatazione e la contrazione delle ossa del cranio, che sono collegate con l’osso sacro, avviene rispettando i ritmi fisiologici".
Alla domanda del conduttore su quale fosse la tecnica osteopatica utilizzata per i bambini, l'osteopata in studio ha risposto che dopo la preventiva "osservazione" del bambino, "posto che - ha sottolibneato Pompili - da un punto di vista organico il pediatra abbia stabilito l'assenza di patologie, l'osteopata procede al trattamento dei disturbi funzionali, volto ad alleviare, laddove ci fossero, le tensioni alla colonna vertebrale oppure a valutare che il movimento delle ossa craniche sia buono".
Torcicollo, rigurgiti, costipazione, sono solo alcuni dei problemi dei neonati per cui l'osteopata può essere d'aiuto. "Il torcicollo per esempio - ha spiegato l'osteopata Stefano Pompili - nella maggior parte dei casi è provocato dallo schiacciamento di alcuni nervi, uno in particolare che fuoriesce dalla base del cranio. L’osteopata interviene con una leggerissima pressione dilatazione della sutura che si trova tra l’osso temporale e l'osso occipitale, per permettere la miglior fuoriuscita di questo nervo che va a innervare i muscoli del collo e che quindi può dar luogo a questo dolore, con un risultato immediato".
“I tessuti posseggono una loro memoria” e tutto rimane impresso. Per questo è importante l'osteopatia per i bambini, perché evita che le disfunzioni si strutturino. "Una deviazione della cervicale - ha spiegato l'osteopata ospite diCose dell'altro Geo -  partendo dal principio fondamentale dell’osteopatia secondo cui tutto è collegato, può portare per esempio ad un’inclinazione della colonna e, in ultima analisi, potrebbe portare ad un problema di scoliosi".

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